Il 16 marzo è la giornata mondiale del lavoro sociale, per celebrare l’enorme contributo di chi ogni giorno assiste le persone più vulnerabili. Voglio fare arrivare un GRAZIE a tutti gli operatori sociali d’Italia, che durante la pandemia hanno assicurato la tenuta dei servizi alla persona nonostante il lockdown e la malattia. Essere operatori sociali non è solo un lavoro, è una vocazione: la scelta di vita di mettersi al servizio di chi è in difficoltà.

Sono quindi contenta di essere stata invitata a parlare ad UBUNTU, l’evento dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, in collaborazione con l’università Ca’ Foscari e l’Università di Verona. È stato un bel confronto, seguito da oltre mille persone, tra operatori sociali e studenti universitari. Per il mio lavoro al Parlamento europeo porto con me le parole di Marco Ferrero, presidente del Forum del Terzo Settore del Veneto: le organizzazioni del terzo settore sono un alleato importante delle istituzioni nella definizione delle politiche da attuare. In Emilia-Romagna sono sempre stata abituata a farlo, ed è importante portare queste abitudini anche a Bruxelles, che a volte sembra molto lontana e irraggiungibile dall’Italia.