Oggi in commissione bilancio abbiamo raggiunto un ottimo risultato, con l’approvazione del parere sul Meccanismo UE di aggiustamento del carbonio alla frontiera, di cui sono relatrice per il Parlamento Europeo. Il progetto di parere ha riscosso un ampio consenso tra i membri della commissione bilancio, con 33 voti a favore, 4 astensioni e 2 contro.

Il Meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera prevede l’imposizione di un prezzo del carbonio sulle importazioni di determinati beni provenienti dall’esterno dell’UE. In questo modo le industrie europee non subiranno la concorrenza sleale di paesi terzi con minori ambizioni climatiche rispetto all’Unione. Lo strumento inoltre contrasterà la delocalizzazione della produzione in aree del mondo dove i vincoli ambientali e i parametri sulle emissioni sono meno forti e incentiverà paesi terzi con basse ambizioni climatiche a seguire l’esempio europeo, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi climatici europei e alla riduzione delle emissioni globali.

Anche grazie alla riforma delle risorse proprie dell’UE, approvata a novembre, le entrate provenienti dal Meccanismo entreranno a far parte delle nuove risorse proprie per il bilancio dell’Unione. In questo modo, lo strumento contribuirà al raggiungimento di obiettivi strategici quali il Green Deal europeo e al finanziamento del Next Generation EU, per la ripresa dell’Europa.