L’obiettivo principale del prossimo bilancio europeo dovrebbe consistere nell’attenuare gli effetti dell’epidemia di COVID-19 e sostenere la ripresa, basandosi su tre pilastri: il Green Deal europeo, la trasformazione digitale e il sostegno ad una crescita equa, inclusiva e sostenibile, attraverso la creazione di posti di lavoro a favore di un’Europa più sociale. Oltre questi macro-pilastri, voglio rilanciare altre tre priorità che saranno determinanti per il prossimo bilancio europeo e dove si misurerà la capacità di risposta dell’Unione.

Primo, la necessità di investire nella ricerca sanitaria a livello europeo; occorre pertanto incrementare significativamente la dotazione del programma Horizon Europe già a partire dal prossimo bilancio annuale. Secondo, sarà importante aumentare il sostegno finanziario alle piccole e medie imprese, in particolare del turismo, per sviluppare una capacità di ripresa e una trasformazione più sostenibile per uno dei settori che sta soffrendo di più le chiusure dovuti dal COVID-19. Infine, in commissione lavoro ed affari sociali, ho lavorato per approvare la creazione di una linea di bilancio distinta dal Programma del Fondo Sociale + e destinata ad una garanzia europea per l’infanzia, con una dotazione di almeno 1 miliardo di euro per l’esercizio 2021: una misura necessaria di lotta contro la povertà estrema e soprattutto la lotta contro la povertà infantile.

Per questo ho votato convintamente a favore del testo approvato dal Parlamento durante la plenaria di novembre e difenderò queste posizioni durante i negoziati con il Consiglio (la cd. “conciliazione”) che inizieranno durante la prossima settimana e cui parteciperò. Farò del mio meglio affinché le giuste richieste del Parlamento non vengano cancellate.