In questi giorni ricordiamo le vittime delle foibe e i caduti sloveni. Il gesto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Capo dello Stato sloveno Borut Pahor alla foiba di Basovizza è un passaggio storico di fondamentale importanza per riconoscere le sofferenze del passato, guardando insieme, con rinnovato slancio, al futuro di un’Europa che, superando divisioni ed incomprensioni, deve continuare il suo percorso di unità e pace.

La stretta di mano fra Mattarella e Pahor, la firma del protocollo per il passaggio di proprietà del Narodni Dom di Trieste a una fondazione costituita dalle associazioni che rappresentano la minoranza slovena e le onorificenze dei rispettivi paesi al simbolo vivente del rapporto fra i due popoli, lo scrittore Boris Pahor, fotografano i valori di un’Europa che supera assieme le difficoltà aiutandosi in momenti complicati, rinsaldando l’amicizia fra i popoli e costruendo un futuro condiviso.