Il 26 Marzo, per la prima volta nella storia dell’Europa unita, i membri del Parlamento europeo hanno potuto votare anche da remoto, cioè collegandosi dal loro domicilio. Sono stati votati tre provvedimenti con procedura di urgenza, riguardanti l’emergenza Covid-19. A orari prestabiliti i servizi della plenaria ci hanno inviato via email le schede di voto, che ogni eurodeputato ha stampato, riempito, firmato, scannerizzato e rispedito ai servizi, che hanno quindi potuto contare i voti. Si tratta del primo esperimento al mondo di voto a distanza di un’assembleare parlamentare (per di più composta da 751 membri). Abbiamo quindi dato il via libera a tre provvedimenti. I primi due modificano i Regolamenti attinenti ai fondi strutturali e al Fondo di solidarietà, in modo che le risorse possano essere utilizzate dagli Stati nel settore sanitario. Il terzo provvedimento riguarda una deroga che permette alle compagnie aeree di cancellare voli (che altrimenti dovrebbero viaggiare vuoti, inquinando e incrementando le perdite economiche) senza per questo perdere il diritto a usufruire della stessa quota di voli.
Il virus non ferma la democrazia e la tecnologia non sostituisce la democrazia ma l’agevola.