La scorsa settimana, tra una serie di meeting legati ai lavori delle mie commissioni parlamentari e riunioni, mi sono ritagliata lo spazio per incontrare i dirigenti e funzionari dei Centri di formazione regionali Irecoop e di Confcooperative Emilia-Romagna, Veneto e Puglia che erano in missione a Bruxelles. È stato uno scambio molto piacevole, che ha messo in evidenza l’importanza dell’Unione europea, ma anche la lontananza che viene percepita da queste realtà. Abbiamo discusso della nuova agenda della Commissione europea, tra investimenti sull’economia verde e attuazione del Pilastro sociale. Salario minimo europeo, indennità di disoccupazione e strumento garanzia giovani sono obiettivi che aumenteranno le tutele per i lavoratori, anche per il mondo cooperativo, e che devono assolutamente realizzarsi o essere potenziate nei prossimi cinque anni. Uno spazio particolare l’abbiamo dedicato al ruolo delle donne nel mondo della cooperazione e più in generale nel mercato del lavoro. La direttiva anti-discriminazione che include anche la richiesta di una piena parità salariale tra uomini e donne dovrebbe presto arrivare a conclusione.