Quella del 26 gennaio in Emilia-Romagna è una grandissima vittoria. Ha vinto una regione orgogliosa di se stessa, che non cede alle narrazioni di odio e intolleranza, e anzi vota pragmaticamente per chi crede che potrà governarla al meglio. Bonaccini ha vinto con una coalizione ampia, e quindi bisogna ringraziare molti per questa vittoria.
Innanzitutto i circoli PD locali, che si sono mobilitati e hanno mobilitato tante persone al voto, come dimostrano i grandi numeri sulle preferenze per i consiglieri regionali. Ma anche le sardine, un movimento che ha riempito le piazze a favore di una politica responsabile. Infine Bonaccini, che si è fatto tutta l’Emilia-Romagna in lungo e in largo per farsi vicino ai cittadini. Io stessa sono stata sul territorio in tutta la regione, per sostenere la nostra coalizione.
Non ho mai creduto che questa elezione avrebbe avuto un effetto sul governo a livello nazionale. L’Emilia-Romagna e l’Italia sono due campi diversi, con problematiche e soluzioni separate. Spero comunque che la vittoria in Emilia-Romagna dia forza a tutti i progressisti in Italia, visto che quest’anno ci aspettano molte altre elezioni regionali.