Portare la nostra Regione in Europa è uno degli obiettivi prioritari del mio impegno politico nel Parlamento Europeo. Per questo cerco di conciliare l’attività istituzionale a Bruxelles e Strasburgo con la presenza nella nostra Regione e in tutto il Nord-Est a incontri e visite.
Poche settimane fa ho avuto modo di conoscere una delle realtà più rilevanti al mondo nel campo dell’impiantistica industriale. Si tratta del gruppo SACMI, attivo in 30 Paesi del mondo e leader tecnologico globale negli ambiti della ceramica e del packaging, un settore, quest’ultimo, che assorbe oltre il 35 % della plastica prodotta a livello mondiale.
SACMI nasce a Imola nel 1919 e di recente ha celebrato il suo primo centenario di storia. Si tratta di una bellissima società cooperativa che unisce una forte spinta verso l’internazionalizzazione a uno storico radicamento sul territorio e una forte propensione per l’innovazione.
È stato un incontro davvero interessante e utile per conoscere bene una questione – la plastica – al centro del dibattito sui modelli sostenibili di produzione.
Nel 2019 l’UE ha adottato infatti un’importante direttiva, in linea con l’agenda Onu 2030, che stabilisce norme e obiettivi sull’uso e il riciclo dei prodotti in plastica, chiedendo anche alle aziende che la utilizzano a convertire la propria produzione.
Compostabilità, biodegradabilità, riciclo e smaltimento: sono alcune delle sfide che abbiamo davanti. Lo strumento è il ‘Green Deal’ europeo che mira a ridurre l’inquinamento in plastica di fiumi, spiagge e oceani. È un’importante tappa del percorso per la tutela del nostro ambiente, su cui le istituzioni, i cittadini e le imprese si devono impegnare insieme.