Così non va. In Europa le donne sono pagate in media il 16% in meno degli uomini. In altre parole, è come se una donna lavorasse gratis due mesi all’anno. Non è dignitoso, non è giusto: chiudere il divario salariale di genere deve essere una priorità per garantire la giustizia sociale in Europa.

A questo proposito sono intervenuta in Parlamento europeo, per chiedere alla commissaria per la parità Dalli di agire in fretta e risolvere il problema. C’è molto da fare: le donne spesso non vengono promosse ai livelli più alti, molte volte sono le uniche a fare lavoro domestico e di cura dei propri familiari, e poi sono discriminate perché in media vengono pagate meno degli uomini che fanno il loro stesso lavoro. La strada è lunga, per cui dobbiamo cominciare subito ad occuparci di questa situazione.

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