Alle elezioni europee del 2019 i cittadini europei ci hanno chiesto chiaramente di rendere il mercato unico più sostenibile, e l’UE con questo Green Deal deve davvero pensare in grande. Nelle nostre città vediamo già da tempo gli effetti del cambiamento climatico, per cui non possiamo aspettare oltre.
La risoluzione che abbiamo votato martedì scorso al Parlamento pone degli obiettivi ambiziosi che condivido appieno: evitare che il surriscaldamento globale superi la soglia di 1,5 gradi e fermare la perdita di biodiversità. La Commissione per ora si sta muovendo nella direzione giusta, stabilendo che l’economia europea deve essere a emissioni zero entro il 2050. Un punto fermo in questo Piano verde deve essere la dimensione sociale: non possiamo lasciare indietro chi potrebbe essere svantaggiato nella transizione ecologica.
Ad ogni modo, questa risoluzione è anche una buona notizia dal punto di vista politico: viene promossa da noi Socialisti, dai Popolari, dai Liberali e dai Verdi, ed è quindi un segnale che in Parlamento possiamo trovare un compromesso che accontenti molti su questo tema così fondamentale per il nostro futuro.